Però solo sabato 25, ma al prossimo giro sarà una due giorni. Tempo terribile a Milano ma le partecipanti se ne sono accorte sì e no, occupate com’erano tra talk da seguire, etichette alzo tetta da leggere per capire chi fosse chi e chiacchiere e presentazioni da fare.
Era la mia prima volta e mi è piaciuto, è stata l’occasione di dare un volto e una voce a molte delle compagne di chiacchiere su Twitter – con un ringraziamento particolare a Thesunmother che ha sfidato pioggia e lavori in corso a Garibaldi pur di darmi un passaggio in macchina fino al Quanta Village – e di sentir parlare senza retorica e con argomenti interessanti del mondo mammesco che vive e prospera online: risultato non scontato e di cui si prende tutto il merito, ovviamente, il gran lavoro di FattoreMamma.
Ho apprezzato molto il talk del pomeriggio, in particolare Roberta Franceschetti di Mamamò – sito che segnala le migliori app per bambini e che ha anche una piccola sezione per i bambini “speciali” – e la sua appassionata e argomentata difesa dei nativi digitali: bambini a cui la tecnologia non ruba sogni, immaginazione e amicizie ma è un prezioso aiuto in più per sognare, immaginare, divertirsi, imparare. Bello che si sia parlato anche di Coderdojo, progetto molto interessante di avvicinamento alla programmazione che già conoscevo grazie a Francesca Panzallaria Sanzo che lo ha portato a Bologna: Barbara Alaimo, che se ne occupa a Milano, era così entusiasta dei risultati che davvero bisogna pensare a esportarlo anche altrove in Italia (Torino, anyone?): poi dovevo tornare a Torino e mi sono persa Dianora Bardi di Impara Digitale, peccato.
Consiglio finale per mamme blogger: partecipate, ne vale davvero la pena.
P.S.: causa smartphone ufficiale in riparazione e smartphone di fortuna vetusto e scarico già alle dieci di mattina non ho foto a corredo del post.