Il percorso antipanico della Bruna continua, è impegnativo per lei e per noi ma ci sta portando a dei risultati. Nonostante questo – perché il panico è solo un aspetto delle particolarità problematiche della Bruna – la sua prima gita di giovedì scorso è andata bene per metà e parecchio male per l’altra.
La gita era una visita a un agriturismo/fattoria e dunque, mi sono detta, non dovrebbero esserci sorprese, e così pensavano anche le maestre. Invece no, c’era una specie di animazione, una persona che parlava al microfono, musica e mi pare anche qualcuno travestito da animale: le cose che piacciono a ogni bambino, ma che scatenano il panico nella Bruna. Il risultato è stato che l’hanno dovuta tenere lontana, con qualche cenno di stress sul visto della maestra alla fine della giornata. Pazienza, la gita è una volta l’anno, la prossima volta vedremo.
Quello che invece non è una volta l’anno ma più volte l’anno sono le feste di compleanno: alla Bruna piace stare con altri bambini e fare casino, meno invece i festeggiamenti tantiauguriate-torta-spegnimento candeline. Per il momento non ci è ancora capitato, ma ci toccherà, e il domandone è: non ce la mando o chiedo di rimanere anche io?
Da novembre in qua comunque la Bruna è diventata davvero un’altra personcina: l’impresa di crescere per lei è forse più difficile che per altri, ma non si può davvero dire che non ce la stia mettendo proprio tutta.