La Bionda, La Bruna, Vita quotidiana

In difesa di Peppa Pig

La Bruna e Peppa Pig

In casa siamo innamorati e frastornati e travolti da Peppa Pig, cosa parecchio normale di questi tempi se si è genitori di bambini piccoli. Noi – io e David – la amiamo, non quanto la amano la Bionda e la Bruna, ma la amiamo.

Il perché è presto detto: diversamente da quello che succede con altri cartoni, la Bruna sta assorbendo come una spugna modi di dire, parole, canzoni, e li usa a proposito anche quando con la fantasia non sta vivendo una puntata di Peppa. Ok, l’ecolalia – il ripetere a pappagallo anche ore o giorni dopo aver sentito qualcosa – a volte è ancora un problema ma più passa il tempo più ci accorgiamo che non è solo una ripetizione meccanica ma che la Bruna sta cercando di ricreare un po’ di quel mondo che le piace tanto. E non è poco.

Quanto alla Bionda, anche lei fan appassionata dei maiali televisivi, ormai è un perfetto piccolo clone di George, con tanto di Dinosauro sempre in mano. Avendo ancora qualche difficoltà con i colori per ora ci accontentiamo di sperare che Peppa faccia anche questa buona azione e ci pensi lei a insegnarglieli.

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La Bionda, La Bruna, Vita quotidiana

Ritorno all’asilo (finalmente): bilancino dei primi giorni

La Bionda e la Bruna sono tornate ai rispettivi asili e tutto va bene.

Ultimi momenti di libertà vacanziera prima del ritorno a casa e all'asilo

Ultimi momenti di libertà vacanziera prima del ritorno a casa e all’asilo

La Bionda è in una botte di ferro: in piena fase di ribellione e sfacciataggiane e testa di marmo viene controllata e arginata da Vittoria, la fantastica educatrice che gestisce il nido in famiglia a cui ho affidato il mostro scatenato. Vittoria è rumena, è scappata da Ceausescu: capirete dunque che le bizze della Bionda non la tangono minimamente e difatti la Bionda la adora e – miracolo – la sta anche a sentire quando le spiega perché e per come dovrebbe fare così anziché cosà. Vittoria non ha bisogno di rimproveri e punizioni, le basta parlare e una correntina gelida passa sulle spine dorsali dei suoi pupi riducendoli in animaletti obbedienti. Scherzi – più o meno – a parte, è la scelta migliore fatta nell’ultimo anno e mezzo: educatrice formata e sensibile, inflessibile ma gran giocherellona, è l’ideale per una bimba dal gran bisogno di essere contenuta come la Bionda. Sono sicura che in questo ultimo anno di nido la crescerà al meglio per lasciarla poi andare ad affrontare per bene la scuola materna.

Quanto alla Bruna, dopo due giorni di pianti al momento del saluto, stamattina ha deciso che tutto sommato può accettare l’ineluttabilità della scuola materna spingendosi fino al dichiararmi spontaneamente – succede, qualche volta non sono io che le metto in bocca le parole – che l’asilo le piace. Le piace molto anche G., l’insegnante di sostegno che conosce già e che grazie a una preside molto attiva le è già stata assegnata e che la seguirà tutti i giorni. Dalla prossima settimana si parte con l’orario classico 8-16, e finalmente la Bruna tornerà a fare il sonnellino pomeridiano di cui ha tanto bisogno ma che a casa ormai è un miraggio. Obiettivo di quest’anno, almeno per me: mi accontenterei di sapere che parla un po’ di più e ogni tanto racconta qualcosa di sé in classe. Sperare non è peccato e ho idea che forse non rimarrò nemmeno troppo delusa.

Buon anno nuovo, Pupe, dateci dentro.

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La Bionda, La Bruna, Vita quotidiana

Ce ne andiamo alla spiaggia hip hip hurrà

La Bionda e la Bruna l'anno scorso, al ritorno dal mare

La Bionda e la Bruna l’anno scorso, al ritorno dal mare

Domani partiamo, andiamo nel posto in cui non prendono i cellulari e dove noi tenteremo comunque di avere una connessione con il mondo, perché senza non sappiamo stare: pazienza, siamo fatti così.

È stato un anno lungo – più di dodici mesi dalle ultime vacanze – con un trasloco di mezzo, una vita da riorganizzare e il lungo percorso di diagnosi della Bruna (e la fatica di accettare, metabolizzare e poi agire).

Insomma, abbiamo proprio bisogno di vacanza, e poi via verso un nuovo anno che spero – per chi è abituato a passare di qua – di raccontare con più frequenza su questo blog.

Per il momento però pausa. I braccioli e i salvagenti sono pronti, nel caso la Bionda e la Bruna quest’anno decidessero che il mare gli va a genio. Vi saprò dire.

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