Chi mi ha raccontato la favola del “Crescono insieme” ha certo saltato il paio di pagine che raccontano della fase che precede quella del giocare, parlare, fare un sacco di cose belle insieme, ovvero quella in cui la sorella minore segue la maggiore come un cagnolino fedele e non desidera altro gioco, altro libro, altro bicchiere d’acqua, altro cibo se non quello che la sorellona ha in mano. Sorellona che, dal canto suo, riscopre ogni giorno un interesse smodato per i giochi e i librini supercartonati del suo recente passato che la piccola di casa invece vorrebbe usare in santa pace.
E’ una fase delicata per i nervi fragili di mamma e papà, perché si urla tutti spesso e volentieri: la Bionda urla e piange perché la Bruna scappa via da lei, la Bruna urla e piange perché la Bionda – più piccola ma non più debole – le strappa qualsiasi cosa dalle mani, la mamma urla – e piangerebbe, ma tenta di darsi un tono – per separare e richiamare all’ordine le due bestie, papà interviene urlando e chiosa ricordando alla mamma che ultimamente è un po’ nervosa.
Soluzioni non ce ne sono, a nulla vale offrire una grande varietà di giochi e nemmeno dei doppioni, perché uno sarà sempre più interessante dell’altro. Tuttavia, all’orizzonte appare qualche debole schiarita: succede quando la Bruna prende per mano la Bionda per fare girogirotondo, quando la trascina di corsa per la casa, quando l’abbraccia dicendo èpitttola (sulla pronuncia della c c’è ancora qualche esitazione), o quando corre a portarle il ciuccio – per zittirla, ma va bene lo stesso.
Anche qui a volte c’è l’urlo facile!
Purtroppo la fase di emulazione è solo all’inizio, mi dicono che poi però arriverà quella dei litigi… AH!
Facciamoci coraggio.
O_o
😉
Una sana e salutare rassegnazione è quel che ci rimane?
No no … è vero … poi crescono insieme!! E litigano il giusto (femmina 8 anni e maschio 6). Ma i primi due anni dalla nascita del secondo sono stati un incubo 🙁
Adesso la Bruna ha quasi quattro anni e la Bionda quasi due, la gelosia è più sottile e meno urlata dei primi tempi, ma stiamo decisamente meglio tutti. Forse anche noi ci siamo abituati ad avere due figli e non solo uno e riusciamo a intercettare i momenti difficili con più scioltezza rispetto a quando eravamo due neo-bis-genitori impreparati e un po’ spaventati.