La Bionda, La Bruna

Il MUSE, il Maxi Ohh! e la nanna al museo

Portare due bimbe piccole al museo è una sfida, se poi una delle due è nello spettro e ogni tanto va in overload sensoriale la sfida si complica, ma chi siamo noi per non provarci?

L'ingresso del MUSE

L’ingresso del MUSE

È così che un paio di settimane fa abbiamo provato l’avventura del Museo delle Scienze di Trento, il MUSE, alla scoperta della nuova zona – siamo stati proprio i primi a vederla – chiamata Maxi Ohh! spazio sensoriale che sembrava fatto apposta per testare in particolare i sensi della Bruna.

Una delle aree sensoriali del Maxi Ohh!

Una delle aree sensoriali del Maxi Ohh!

Il Maxi Ohh! è diviso in un’area relax (mamme che allattate, qui potete fermarvi a fare il pit stop), e le varie aree interattive dedicate ai sensi: bisogna togliersi le scarpe e sperimentare con tutto il corpo quel che c’è da vedere, toccare, sentire, giocare e provare a vedere cosa succede con le luci, le proiezioni, le pareti che interagiscono o reagiscono al tocco o al movimento. C’è anche un bagno con tutto quello che serve per andare in bagno e anche una doccia che invece di acqua ti investe di bolle di sapone.

La Bionda interagisce con il muro

La Bionda interagisce con il muro

Il bagno è stata l’unica zona che ha davvero creato un problema alla Bruna per la presenza dell’odiatissimo asciugamani ad aria, mal tollerato da un gran numero di bambini autistici perché troppo rumoroso. Per il resto tutto liscio, Bionda e Bruna si sono godute quel che il Maxi Ohh! aveva da offire e certo ci sarebbero rimaste anche più a lungo.

Ma che bello, se ti muovi succedono cose su quel muro!

Ma che bello, se ti muovi succedono cose su quel muro!

Al MUSE ci abbiamo anche dormito. La nanna al museo è molto semplice: ti porti da dormire – sacco a pelo e materassino o un equipaggiamento più robusto se vuoi stare comodo – e ti sistemi a terra, nelle sale o corridoi del MUSE.

Nanna al MUSE

Nanna al MUSE

Al mattino colazione e poi science show con l’azoto liquido: la Bionda e la Bruna ne hanno capito poco, io e David lo abbiamo seguito con molto interesse. Anche gli adulti si divertono in queste occasioni e non sono solo accompagnatori dei bambini.

Nel complesso è stata un’esperienza bella e interessante anche per bambini piccoli ma chi si gode davvero tutto sono i più grandi. Per questo il mio consiglio è: se avete figlie e figli dai 7 anni in su chiedete informazioni per la nanna e organizzatevi per passare due o tre giorni a Trento, anche perché fuori dal MUSE il panorama è bello e ci sta anche un’escursione alla scoperta dei dintorni.

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