Questo blog è il mio passatempo, una di quelle cose che faccio per puro piacere e anche per allenarmi a scrivere un po’ al di fuori di quello che produco per lavoro.
Qui parlo delle mie due figlie, una Bionda molto bionda sorella minore di una Bruna molto bruna, due bambine con personalità e caratteristiche fisiche così diverse da sembrare molto poco sorelle, eppure.
La Bionda e la Bruna parla soprattutto di autismo, dell’autismo di mia figlia maggiore, senza altre pretese: quel che c’è qui è il racconto della nostra esperienza famigliare con una realtà credo ancora molto poco nota e che meriterebbe molta più attenzione.
Ti consiglio tre post da leggere che inquadrano meglio cosa faccio dentro questo blog:
Cosa mi dicevo di mia figlia quando non sapevo: uno dei post che mi è più caro. Parlo di quello che succedeva prima di ricevere la diagnosi, la presa di coscienza dolorosa e confusa di avere un figlio diverso. Di quei giorni in cui la diversità si fa sempre più evidente ma tu continui a cercare parole e persone che ti dicano che è tutto ok invece di passare all’azione e guardare la realtà in faccia. L’ho fatto io, lo facciamo in tanti, non bisogna sentirsi in colpa: fa male, ma poi un po’ passa.
Una rete in dono: è un post che contiene alcuni link utili per chi entra nel mondo dell’autismo, vuole leggere e trovare persone che aiutino. Avere Internet, stare su Facebook, Twitter, altrove online: vantaggi che una volta non c’erano, meglio approfittarne.
Il diritto di raccontare qualcun altro: un pensiero sulla pretesa e la volontà di raccontare una persona che al momento non può dire la sua.
Un ritratto della Bruna: non è un post eterno perché la Bruna cresce e cambia ma alcune cose rimangono e rimarranno valide per sempre.
Buona lettura a te che passi di qua.