Dovevi nascere con un cesareo perché eri a piedi in giù. La mattina del cesareo però l’ecografia ha rivelato che avevi fatto una capriola in extremis ed eri pronta a nascere per il verso giusto, ma anche che non c’era più liquido e bisognava farti nascere subito.
Ti abbiamo aspettata più o meno venti ore e, cara, mi spiace dirtelo ma sono state per la maggior parte ore orribili, segnate da un dolore insopportabile e poi, verso la fine, da un mio sonno profondo quando quell’angelo chiamato anestesista mi ha finalmente fatto l’epidurale.
Dopo il sonno ero pronta e lo eri anche tu, e ci hai messo poco a venire al mondo. Alle 4:44 piangevi ma stavi benissimo. Anzi no, ti sei mangiata il meconio e al primo giorno di vita ti sei guadagnata un bel giro di antibiotico e un soggiorno premio in ospedale di una settimana. Ma non siamo state male, ci hanno insegnato quel mistero che era per me l’allattamento – cosa che tu invece conoscevi benissimo – ci hanno rifocillate, medicate, fatte riposare. Poi siamo tornate a casa ed è iniziata la vita di tutti i giorni con te.
Oggi compi quattro anni e sei simpatica, timida, affettuosa, stai diventando socievole, chiacchierona, canterina. Hai un mondo da fare tuo, per te sarà un po’ più difficile rispetto a tanti altri bambini ma, lo sappiamo, ce la farai.
Happy birthday, Lisa:
Tanti auguri, piccina della zia Ari, sei e sarai sempre la mia nipotina preferita!